Salone del Libro

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Grazie a tutti quelli che sono passati a trovarmi al Salone,

che hanno comprato il libro aggiudicandosi una schifezza di 45 giri e hanno partecipato anche alle session fotografiche di Shake (il libro con i cani che si scrollano), straordinaria trovata dello stand di Baldini & Castoldi che mi ha quasi slogato una mascella.

sotto qualche foto

(https://www.facebook.com/baldinietcastoldi)

Maurizio

promozione mytrunes

maurizio & The Lady

maurizio & padre cionfoli

tommaso perturbazione & Nikka

 

maurizio & Toto villoso

pre shake

maurizio shake

 

 

 

 

 

 


al Salone!

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45 giri brutti 3

-domenica 11 maggio

Salone del Libro di Torino

Ore 16,00 stand Baldini & Castoldi

Firma copie +

Un disco brutto per ogni libro bello (MyTunes)

in sostanza regalo un 45 “brutto” (rigorosamente brutto) a chi compra il mio libro

in omaggio allo Stato del Vaticano, ospite ufficiale del Salone del Libro 2014,

spicca tra gli omaggi “Solo Grazie” di Padre Giuseppe Cionfoli

Vi aspetto!

Maurizio

Mytunes

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 


MyTunes

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MaurizioBlattoMytunes (foto di Stefano Blatto)

(foto di Stefano Blatto)

Miei cari, si ricomincia.

Dal 21 maggio in tutte le librerie,

ma già in vendita al Salone del Libro di Torino

esce MyTunes, il mio nuovo libro.

Mytunes

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Sotto trovate una scheda di presentazioni e i contatti “uffciali” per reading, presentazioni, vernissage e amenità assortite

 

 

 

Maurizio Blatto

MyTunes

Come salvare il mondo, una canzone alla volta

Saggi   pag. 464- euro 16,00

 

“Non dimenticare le canzoni che ti hanno fatto piangere e quelle che ti hanno salvato la vita” Morrissey

 

Mytunes è la prova che le nostre vite sono funzionali alle canzoni. E non il contrario. Ogni parte di noi va a incasellarsi dentro melodie e stacchi di chitarra in perfetto sincrono. “Spiegare” le canzoni è il pretesto per abbandonarsi alla letteratura autobiografica. Dettagli storici e alta fedeltà narrativa. Giornalismo musicale sciolto nella fiction.

MyTunes è la rubrica più seguita della rivista “Rumo­re”: ne abbiamo raccolto il meglio, interamente ampliato e rivisto. Remixato verrebbe da dire, insieme a una gran parte completamente inedita. Rolling Stones, Belle and Sebastian, Battisti, Johnny Cash, My Bloody Valentine, Neil Young, Smiths e molti altri. Insieme a ricordi liceali, vacanze, rabbie quotidiane e grandi aspirazioni.

A corredo della raccolta, una serie di playlist compilate per farsi largo tra le pagine e diventare piccola colonna sonora quotidiana.

Fidatevi, la musica “è più grande della vita stessa”.

MAURIZIO BLATTO è nato a Torino nel 1966 ed è cresciuto all’interno della sua colle­zione di dischi. Firma storica della rivista musicale “Rumore”, è rintracciabile ovunque si discuta di pop indipendente inglese. Per Castelvecchi ha pubblicato L’ultimo disco dei Mohicani. È stato definito il “crooner del giornalismo musicale”.

Chiara Ferrero (Ufficio stampa)
c.ferrero@baldinicastoldi.it – tel. 02 94559631 – cel. 342 1405267

Mario Vanni degli Onesti (Social Media)
m.vanni@baldinicastoldi.it – Twitter: @BaldiniCastoldi

 

 

MyTunes

77 canzoni e la vita che batte dentro il loro ritmo. La storia musicale e quella dei ricordi che si porta dietro. Come una playlist, una cassetta mista dove basta schiacciare i tasti per ricordarsi chi eri, cosa succedeva e a che velocità. Il punk e le sconfitte calcistiche, l’epica familiare e le aspirazioni liceali. La sezione ritmica è la storia di quei brani, la chitarra solista è il racconto privato che ne scaturisce.

«Se ci ripenso mi vedo sempre là, anche quando l’inverno se n’è andato e la scuola è finita. Con Asleep che gira. Arrivarono le vacanze e progettai con la mia ragazza di andare in Grecia, a girare senza fretta tra le isole Cicladi. Sole, vento, libertà, ma anche gli Smiths, ovviamente. Due giorni prima di partire mi si ruppe il walkman. La semplice prospettiva di non poter ascoltare Asleep per almeno due settimane mi fece prendere in considerazione l’idea di rimandare la partenza. Avevo lo zaino pronto e il cuore vuoto. Non ce la posso fare, mi ripetevo. Sto qui. Poi mi ricordai dell’autoradio. A cassette, ovviamente. Avevo comprato un modello ai limiti dell’immaginabile, soprattutto oggi. Estraibile come tutte quelle dell’epoca, godeva di un insolito benefit: se collocate le pile nell’apposito vano, poteva funzionare come walkman. La casa produttrice forniva anche una sorta di tracolla dagli eleganti colori gialli e neri per consentirne un utilizzo da passeggio. Diventava una specie di borsello con le dimensioni e la pesantezza di un tostapane. Una follia. Tu andavi in giro con questa bestia di metallo e potevi allegramente ascoltare le tue compilation su nastro. Non credo sia mai stata utilizzata in questa modalità. La guardai e pensai “Sarò io il primo”. Andrò sulle spiagge greche in costume e tostapane walkman. Lo farò. Ascolterò Asleep, sono salvo. Comprai le pile e lo collaudai camminando nel corridoio di casa mia. Mi sarei lussato una spalla, questo era certo, ma funzionava egregiamente. Quando esposi il mio progetto, mi inquadrarono per quello che ero, un idiota. La notte prima di partire mi vennero dei dubbi. Forse pesava più il tostapane walkman dell’intero zaino. E se me lo avessero rubato? Poteva risultare un tantino scomodo? Avrei destato perplessità a fare una vacanza a piedi con un’autoradio appesa al collo? Colto da uno sprazzo di lucidità, decisi di abbandonare il mio progetto e mi scrissi su un foglietto le parole di Asleep. Rimasi sveglio e le imparai a memoria.»