Backdoor Antivirus 19

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Backdoor Antivirus 19

In questi giorni si oscilla tra pallido ottimismo e pessimismo cosmico.

E succede, direi, in maniera avulsa dai dati, dalle previsioni o dai nostri lavori drammaticamente scomparsi.

Ti svegli e capisci, per esempio, che non va.

Ognuno prova a reagire come può, o come crede. Perché bisogna mantenere la calma, le cose van per le lunghe, in fondo stiamo ancora bene, ok, tutto ok. Ma un appiglio devi pur averlo, qualcosa che ti ancori alla vita con un minimo sindacale di sicurezza.

Io, per esempio, mi aggrappo alla pubblicità di Bobo Vieri.

La mia ultima garanzia è lui che si passa una mano sulla guancia e dice “Shave Like A Bomber”.

Se regge quel mondo lì, quella possibilità (temo maschile) di andar dritto, incurante, forse possiamo farcela.

La pubblicità mi ha conquistato immediatamente. La prima versione, qui riportata

https://www.youtube.com/watch?v=_3mU8ob4ct0

trainava un’idea di uomo tagliato con l’accetta, che cerca sempre le soluzioni più rapide e che allora dovrebbe preferire una rasatura più rapida e confortevole. Bobo Vieri, va detto, recita bene. I calciatori nelle pubblicità sono un indizio di come questa gente coperta d’oro verrebbe mediamente bocciata in prima media in una scuola di macachi. Li guardi e realizzi che “crosseranno anche da dio, ma non sono assolutamente in grado di dire una frase di senso compiuto di fronte a una telecamera. Non voglio pensare, se questa è quella buona, alle scene tagliate”

Un esempio, eccolo: Pjanic, Zanetti e (soprattutto) Baresi

https://www.youtube.com/watch?v=uMjjV5xzysE

al netto delle differenze di lingua di due su tre, Vi prego.

Bobo no, ammicca il giusto, cammina sulla sabbia con corretto movimento di spalle, ha un’ottimo stacco di sguardo verso il vicino e poi interpreta al massimo il gesto della mano a pugno con indice eretto che accompagna l’immortale “Shave Like A Bomber”. Applausi.

Molto azzeccata la scelta di “Boombastic” di sottofondo, una di quelle canzoni che hanno istupidito un pianeta per qualche mese, portando il suo autore, nientemeno che Shaggy, un po’ ovunque (e in quell’ovunque, immancabilmente, bisognava ricordare che lui era stato un marines. Sempre).

L’assonanza di Boombastic con Bomber e Bobo è una di quelle meraviglie che rendono una Settimana più Enigmistica che mai.

La scelta del sostantivo/aggettivo/superlativo “Bomber” si rivela cruciale. Bomber, entrato con prepotenza animalesca nel lessico moderno, ci porta in un attimo all’interno di quella condivisione cameratesca simil virile da spogliatoio di calcetto.

Ambiente all’interno del quale sono necessarie unicamente tre parole per descrivere qualsiasi tipo di emozione o desiderio:

1-Minchia

2-Raga

3-Bomber!

Delineato il perimetro, diamo il benvenuto al suo re: Christian Vieri detto Bobo, attaccante solidissimo, che ha vestito (direi sbattendosene) ogni casacca italiana (con predilizione per quelle più odiate dalla precedente) e poi si è consegnato a una vita spesa sulle spiagge di Miami, sempre e immancabilmente ricoperto di figa (vorrei scusarmi con il pubblico femminile, ma l’immagine, per risultare precisa e coerente, non può essere corretta). Chiamalo scemo. Poteva esserci un testimonial migliore di quell’esser uomo (che poi ci siamo capiti, diamo di gomito e alè con la banda di paese in sottofondo)?

Largo quindi al sequel

https://www.youtube.com/watch?v=CKlVDhRRNCI

qui il genio si esplicita nella musica new age con cui lo sfigato tenta di ammorbidirsi la pelle con il vapore.

Basta con queste svenevolezze. Sbabam!! Bobo entra di prepotenza con un muletto (gente che lavora, roba solida, intellettuali sparatevi) dentro il bagno, distruggendo parte del muro. In due secondi manda a casa Salvini e Boris Johnson con le loro ridicole ruspe, quindi si riprende la scena e piazza un “Shave Like A Bomber” da antologia. Attenzione, indugia sulla “e” e arrota un minimo la “r” finale. Nemmeno Tom Waits o Johnny Cash.

Un giorno ho bloccato la pubblicità sul televisore e l’ho rimandata in loop, fino a quando il resto della famiglia non ha cercato di accoltellarmi. Ogni tanto lo urlo dalla finestra “Shave Like A Bomber, Babies” prendendomi una piccola licenza finale, sullo stile di “Kick Out The Jams, Motherfuckers!” degli MC5.

Io oggi sono esausto di interrogarmi sul futuro, di capire, di costruire chissà cosa e per chi.

Vorrei essere monolitico e privo di dubbi.

Vorrei soltanto radermi come un Bomber.

https://www.youtube.com/watch?v=vfKhvzUdJoM

mc5

shave-like

Backdoor riaprirà, si spera presto, e i vinili torneranno a girare

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